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AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

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Amministrazione Trasparente

In questa pagina sono raccolte le informazioni che le Amministrazioni Pubbliche hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet in base a quanto previsto dalla disciplina in materia di prevenzione della corruzione e sulla trasparenza di cui alla legge 6 Dicembre 2012, n° 190 (Disposizioni per la prevenzione la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione) e al D.lgs. 14 Marzo 2013, n° 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni).

Il sito per talune informazioni è in lavorazione ed in aggiornamento. I dati mancanti verranno pubblicati appena disponibili.

DISPOSIZIONI GENERALI

Programma per la trasparenza e l'Integrità

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Misure integrative di prevenzione della corruzione

Revisione PTPCT - 2024-2026

Relazione RPCT - 2023

A1- Mappatura dei rischi

A2 - Dati e informazioni

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

Mappatura analisi e valutazione del rischio

Dati e informazioni, tempistiche e referenti

Atti generali

Regolamento CdO

Regolamento parcelle

Regolamento Riscossione

Regolamento per lo svolgimento delle riunioni in modalità telematica

Regolamento di amministrazione e contabilità

Oneri informativi per cittadini e imprese

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Scadenziario dei nuovi obblighi amministrativi

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Attestazione OIV o di struttura analoga

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Ricevuta ANAC attestazione OIV 2023

Attestazione e griglia di rilevazione ANAC OIV 2023

Attestazione e griglia di monitoraggio ANAC OIV 2023

Riferimenti normativi su organizzazione e attività

 Sezione normativa
a. Ordinamento professionale
i. L’Ordine dei “Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili” è stato costituito con
Decreto Legislativo 28/6/2005 n. 139 (attuazione degli artt. 2,3 e 6 della Legge 24
febbraio 2005 n. 34 recante delega al Governo) che sostituisce i previgenti
ordinamenti D.P.R. n.1067 del 27/10/1953 e D.P.R. n. 1068 del 27/10/1953.
download

 ”Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma
dell’articolo 3,comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”
download

 Regolamento in materia di società per l’esercizio di attività professionali
regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell’articolo 10, comma 10, della
legge 12 novembre 2011, n. 183.
download

Articolo 10 Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti della
legge n. 183 del 2011 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2012).”download  

Deontologia

Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto
Contabile – download

Compenso delle prestazioni professionali

Legge 21 aprile 2023, n. 49 “Disposizioni in materia di equo compenso delle
prestazioni professionali” (GU n. 104 del 5-5-2023) download

 Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte
di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate
dal Ministero della giustizia, ai sensi dell’ articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio
2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. (GU n.
195 del 22-8-2012 )download

Accesso alla professione

Regolamento del tirocinio professionale INS (Decreto del MIUR – 7 agosto 2009 n.
143)download

 Definizione limiti massimi tassa d’iscrizione al registro dei tirocinanti INS

– download

Formazione professionale continua

Regolamento per la formazione professionale continua degli iscritti negli Albi
tenuti dagli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabiliapprovato
il 3 maggio 2023download

Regolamento per la Formazione Professionale Continua (aggiornamento del
31/12/2021)download

Regolamento del CPO (Comitato Pari Opportunità)

In Fase di Aggiornamento

Funzione Disciplinare

Regolamento del Cndcec per l’esercizio della funzione disciplinare territoriale –
applicabile ai procedimenti disciplinari aperti dal 1° giugno 2015download

Regolamento del Cndcec per l’esercizio della funzione disciplinare territoriale –
Semplificatodownload (in vigore dal 1° giugno 2015).

Regolamento recante codice delle sanzioni disciplinari (Codice delle sanzioni
disciplinari in vigore dal 1° gennaio 2017)download 

Regolamenti attuativi ex art. 8 Dpr n.137 del 7/08/2012 – Criteri e modalità di
designazione dei Componenti i Consigli di Disciplina Nazionale e Territoriali
download

Norme deontologiche

DPR 16 aprile 2013, n. 62: “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti
pubblici, a norma dell' articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.- download

Organizzazione

L’Ordine svolge le sue funzioni e persegue le sue finalità istituzionali attraverso il Consiglio.

Consulenti e collaboratori

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Personale

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Bandi di concorso

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Performance

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Enti controllati

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Controlli e rilievi sull'amministrazione

Organismi indipendenti di valutazione, nuclei di valutazione, o altri organismi con funzioni analoghe

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Organi di revisione amministrativa e contabili

Relazione del Collegio dei Revisori al Bilancio di Previsione 2023

Attività e procedimenti

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Provvedimenti

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Bandi di gara e contratti

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Bilanci

Bilancio preventivo e consuntivo

Bilancio preventivo 2024

Bilancio preventivo 2023

Relazione del Collegio dei Revisori al Bilancio di Previsione 2023

Rendiconto Generale 2023

Relazione Revisori Rendiconto 2023

Istruzioni Operative

Rendiconto Generale 2023

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, nello svolgimento della propria attività amministrativa, opera seguendo criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza, secondo i principi e le disposizioni stabiliti dalla vigente legislazione in materia, in particolare dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e in applicazione del proprio Regolamento di attuazione della medesima legge.

alt legge 7 agosto 1990, n. 241

Beni immobili e gestione patrimonio

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Opere pubbliche

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Pianificazione e governo del territorio

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Informazioni ambientali

L'ODCEC di Velletri non rientra tra le autorità pubbliche di cui all'art.2 comma 1 lettera b del dlgs 195/2005.

Interventi straordinari e di emergenza

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Servizi erogati

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Pagamenti dell'amministrazione

Documentazione in aggiornamento. Presto disponibile.

Altri contenuti

Accesso civico

Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la Trasparenza dell’Ordine: Dott.ssa Fabiola Giorgi Consigliere dell’Ordine

Il titolare del potere sostituivo ai sensi dell’art. 2, co. 9-bis, della L. 241/90 è il Pres. Prof. Alfonso Di Carlo.

ACCESSO CIVICO

Ai sensi dell’art. 5, c. 2, del D.Lgs. 33/2013, la richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione, quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile della Trasparenza dell’Ordine che si pronuncia in merito alla richiesta e ne controlla e assicura la regolare attuazione.
L’indirizzo di posta elettronica a cui inoltrare la richiesta di accesso civico è il seguente:
mail: ordine.velletri@odcecdivelletri.it
pec: ordine.velletri@pec.odcecdivelletri.it

Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la riproduzione su supporti materiali.

NORMATIVA DI FERIMENTO

DLgs 33-2013

MODELLI E ISTANZE

A1 - Istanza di accesso documentale

A2 - Istanza di accesso civico semplice

A3 - Istanza di accesso civico generalizzato

A4 - Istanza di riesame

Registro degli accessi

Whistleblowing (Mod D.Lgs. 231/2001)

PREMESSA

L’istituto giuridico del c.d. Whistleblowing è stato introdotto in Italia con la legge 6 novembre 2012, n.190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” il cui articolo 1, comma 51, ha inserito, nell’ambito delle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 165/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze pubbliche”, l’art. 54-bis che prevede una specifica tutela del dipendente pubblico – c.d. Whistleblower – che segnala condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro. 

Il testo dell’art. 54-bis è stato modificato prima dal decreto-legge n. 90/2014 (con l’individuazione anche dell’ANAC quale soggetto destinatario delle segnalazioni di Whistleblowing) e successivamente dalla legge n. 179/2017. Tra le modifiche di maggior rilievo apportate dalla legge si ricordano quelle sull’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione dell’istituto, sulla valorizzazione del ruolo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) nella gestione delle segnalazioni, sul sistema generale di tutela e protezione del segnalante (garanzia di riservatezza sull’identità, protezione da eventuali misure ritorsive adottate dalle amministrazioni a causa della segnalazione) e, infine, sulla qualificazione della segnalazione effettuata dal Whistleblower come “giusta causa” di rivelazione di un segreto d’ufficio, aziendale, professionale, scientifico, o industriale o di violazione del dovere di lealtà e fedeltà. 

Nella cornice normativa così sinteticamente descritta è intervenuta la Direttiva n.2019/1937 che ha introdotto, per tutti gli Stati membri, una disciplina per la protezione dei Whistleblowers (o “informatori” nella traduzione italiana del testo) all’interno dell’Unione, introducendo norme minime comuni di tutela al fine di dare uniformità a normative nazionali.  La direttiva prevede una tutela per il Whistleblower senza differenziazione tra settore pubblico e settore privato per favorire l’emersione di illeciti, commessi non solo all’interno dei c.d. soggetti del settore pubblico ma anche di imprese e aziende private operanti in svariati settori del mercato.
Il provvedimento attuativo della Direttiva (UE) 2019/1937, il d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, – GU n.63 del 15 marzo 2023 – ha raccolto in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato.
Ne è derivata una disciplina organica e uniforme finalizzata a una maggiore tutela del Whistleblower.

1.    L’oggetto della segnalazione (art. 2 del d.lgs. 24/2023) 

Il Whistleblower può segnalare al Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPCT) le violazioni di disposizioni normative regionali, nazionali ed europee, intese come comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione, di cui sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo.
La segnalazione deve riguardare una delle seguenti circostanze:

  • violazioni già commesse;
  • violazioni che potrebbero verificarsi in futuro;
  • fondato sospetto che sia stata commessa o che possa essere commessa una violazione;
  • condotte volte ad occultare tali violazioni.

La segnalazione deve essere corredata da una descrizione della violazione e supportata da idonea documentazione o da informazioni concrete, precise e concordanti che consentano lo svolgimento delle verifiche istruttorie da parte del RPCT.
Il canale di segnalazione Whistleblowing non è utilizzabile per le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate a un interesse di carattere personale del segnalante, che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico con l’Amministrazione o con le figure gerarchicamente sovraordinate.
Non è inoltre ammessa la segnalazione al RPCT di questioni attinenti ad altri enti.

2.    I soggetti che possono segnalare (art. 3 del d.lgs. 24/2023) 

Possono segnalare tramite il canale Whistleblowing i dipendenti dell’Ordine, i lavoratori autonomi, i collaboratori, i liberi professionisti e i consulenti, i volontari e i tirocinanti anche se a titolo gratuito che prestano la propria attività presso l’Ordine.
Le segnalazioni anonime sono prese in considerazione dal RPCT solo se adeguatamente circostanziate, in maniera tale da far emergere fatti e situazioni relazionandoli a contesti determinati. Il segnalante anonimo non beneficia di alcuna tutela in caso di ritorsioni.
La segnalazione può essere effettuata:

  • in pendenza del rapporto giuridico con l’Ordine;
  • prima dell’inizio del rapporto giuridico (ad esempio, se con la segnalazione si fa riferimento ad informazioni raccolte durante la fase di selezione o precontrattuale);
  • durante il periodo di prova;
  • successivamente alla cessazione sempre che si tratti di informazioni relative al periodo precedente allo scioglimento del rapporto giuridico.

3.    La segnalazione interna (art. 4 del d.lgs. 24/2023)   

Per inviare la segnalazione RPCT dell’Ordine è possibile utilizzare le seguenti modalità:

 

  • Trasmissione a mano o tramite servizio postale
  • Segnalazione verbale al RPCT

 

La segnalazione mediante posta elettronica, sia essa personale o istituzionale, ordinaria o certificata, non è prevista in quanto non in linea con i migliori standard di protezione dati mediante cifratura del dato. 

 

Trasmissione a mano o tramite servizio postale

Trasmissione tramite servizio postale o consegna a mano in plico chiuso e sigillato all’attenzione del RPCT dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: Corso della Repubblica, 253 – 00049 Velletri (RM) – specificando nella busta la dicitura RISERVATA PERSONALE e avendo cura di NON indicare i propri dati personali sul plico esterno, possibilmente utilizzando il seguente modulo in allegato.

Segnalazione verbale al RPCT

Nel caso il segnalante preferisca riferire verbalmente i fatti al RPCT questi provvederà personalmente, con la massima discrezione, a identificare il segnalante e riportare per iscritto il contenuto della segnalazione.

4.    La segnalazione esterna all’ANAC

Se, al momento della presentazione della segnalazione, ricorrono i presupposti dell’articolo 6 del d.lgs. 24/2023 la persona segnalante può effettuare una segnalazione esterna che consiste in una comunicazione, scritta od orale, delle informazioni sulle violazioni, presentata tramite i canali richiamati sul sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Home/Accedi ai servizi/Whistleblowing).

5.    I contenuti della segnalazione

Le segnalazioni devono essere chiare, circostanziate e non sono ammissibili qualora fondate su meri sospetti, voci di corridoio, circostanze generiche e fatti non verificabili. A garanzia della completezza si suggerisce di compilare attentamente la modulistica proposta.

Il segnalante deve indirizzare la segnalazione esclusivamente al Responsabile per la prevenzione della corruzione utilizzando i canali indicati.

6.    Le tutele per il segnalante   

Riservatezza (artt. 4 e 12 del d.lgs. 24/2023)

L’identità della persona segnalante, compresa qualsiasi altra informazione da cui possa evincersi anche indirettamente tale identità, non può essere rivelata senza il consenso espresso del Whistleblower, fatta eccezione per le persone competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni. Il RPCT, quale soggetto destinatario delle segnalazioni, garantisce la massima riservatezza anche dell’identità delle persone coinvolte e delle persone menzionate nella segnalazione. La segnalazione è sottratta per legge all’accesso documentale e a quello civico generalizzato.

Divieto di ritorsioni (art. 17 del d.lgs. 24/2023)

I segnalanti non possono subire alcuna ritorsione ed è vietato qualsiasi comportamento, atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione che abbia provocato o possa provocare alla persona segnalante un danno ingiusto.

7.    Gli altri soggetti tutelati (articolo 3, comma 5 del d.lgs. 24/2023)

Il divieto di misure ritorsive e, in generale, tutte le misure di protezione (artt. 16-22 d.lgs. 24/2023) si applicano anche:

  • ai facilitatori vale a dire coloro che assistono il segnalante nel processo di segnalazione, operanti all’interno del medesimo contesto lavorativo e la cui assistenza deve essere mantenuta riservata;
  • alle persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante e che sono legate ad essi da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado;
  • ai colleghi di lavoro della persona segnalante, che lavorano nel medesimo contesto lavorativo e che hanno con detta persona un rapporto abituale e corrente;
  • agli enti di proprietà della persona segnalante o che operano nel medesimo contesto lavorativo della stessa oppure per cui tale persona presta la sua attività lavorativa.

8.    La perdita delle tutele (articolo 16, comma 3 del d.lgs. 24/2023)   

La tutela e protezione della persona segnalante non è garantita quando, in correlazione alla segnalazione Whistleblowing, è accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale per i reati di diffamazione o di calunnia ovvero la responsabilità civile, per lo stesso titolo, nei casi di dolo o colpa grave.

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Bilancio 2023

Regolamento CdO

P.T.C.T.P

Moduli di iscrizione

Modulo iscrizione registro praticanti A

Modulo iscrizione registro praticanti B

Modulo iscrizione Albo Elenco Speciale

Elezioni consiglieri

Avviso di convocazione

Relazione collegio dei revisori

Regolamento funzionamento assemblea